Il lavoratore può essere ripreso dalle telecamere
Sono legittime da parte dell’Ispettorato, le eventuali limitazioni riguardanti l'utilizzo dei vari apparecchi, posto che:
- Le condizioni e le motivazioni di tale utilizzo siano correlate alla specifica finalità individuata nell'istanza
- Le particolari ulteriori limitazioni di carattere tecnico non devono vanificare l'efficacia dello stesso strumento di controllo
Da qui la possibilità che possa esservi una ripresa dei lavoratori. La stessa dovrebbe avvenire, dice la circolare, "in via incidentale e con carattere di occasionalità ma nulla impedisce, se sussistono le ragioni giustificatrici del controllo (ad esempio tutela della "sicurezza del lavoro" o del "patrimonio aziendale"), di inquadrare direttamente l'operatore, senza introdurre condizioni quali, per esempio, 'l'angolo di ripresa' della telecamera oppure 'l'oscuramento del volto del lavoratore'".
Non è necessario specificarne numero e posizione:
La circolare precisa: “non appare fondamentale specificare il posizionamento predeterminato e l'esatto numero delle telecamere da installare fermo restando, comunque, che le riprese effettuate devono necessariamente essere coerenti e strettamente connesse con le ragioni legittimanti il controllo e dichiarate nell'istanza, ragioni la cui effettiva sussistenza va sempre verificata in sede di eventuale accertamento ispettivo”
Tale precisazione è giustificata dal fatto che lo stato dei luoghi e il posizionamento delle merci o degli impianti è spesso oggetto di continue modificazioni nel corso del tempo.
Controlli lavoratori: oggetto non modificabile
La circolare inoltre specifica: "l'attività di controllo è legittima se strettamente funzionale alla tutela dell'interesse dichiarato, interesse che non può essere modificato nel corso del tempo nemmeno se vengano invocate le altre ragioni legittimanti il controllo stesso ma non dichiarate nell'istanza di autorizzazione".
Per la tutela del “patrimonio aziendale” è possibile controllare a distanza il lavoratore
È chiaro che il presupposto per l’installazione di telecamere abbia come fondamento la "tutela del patrimonio aziendale" ma la stessa, ai fini dell'autorizzazione, va necessariamente declinata.
Ciò in conformità sia ai principi di legittimità e determinatezza del fine perseguito, come affermato dal Garante della privacy, sia ai dettami della Corte di Cassazione (cfr. Cass. sent. n. 84/5902).
CEVIP è un'agenzia investigativa con sede a Taranto che opera su tutto il territorio italiano, svolgendo investigazioni private per infedeltà coniugale, revisione dell'assegno di mantenimento, attraverso la verifica della convivenza dell'ex coniuge con altro individuo o la verifica dell'attività lavorativa, oltre ad effettuare investigazioni aziendali finalizzate al controllo del lavoratore infedele, che simula la malattia o abusa dei permessi ex legge 104/92.
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